Naxos non è solo mare e spiaggia. Ci sono più di 500 chiese e alcune risalgono a al Medioevo, statue giganti datatibili intorno al 5° secolo avanti Cristo, templi dedicati agli antichi Dei Greci, 40 castelli veneziani e bizantini, torri, ponti romani, grotte, cave abbandonate di smeriglio, cave di marmo, e questo, solo per citarne alcuni.
Per chi fosse interessato a visitarla approfonditamente consiglio vivamente di documentarsi prima dell’arrivo e di organizzarsi un vero e proprio tour di diversi giorni alla scoperta dei diversi siti archeologici e geologici presenti a Naxos.
Tutti i siti d’interesse storico sono facilmente trovabili in tutta l’isola e visitabili in assoluta sicurezza a qualsiasi ora del giorno.
Tempio di demetra, un antico tempio dedicato alla Dea Demetra. Situato nel centro dell’isola in un’ ampia vallata circondata da dolci colline. Un sito archeologico ben conservato e di sicuro interesse.
Portara, il simbolo di Naxos risalente al 6° secolo a.C. che ha regalato e continua a regalare imperdibili tramonti da migliaia di anni. Portara è una gigantesca porta che si erge maestosa di fronte alla città vecchia e al porto, ed è l’unico reperto rimasto di un antico e immenso tempio dedicato ad Apollo.
Chora (Naxos città), la città vecchia di Naxos con i suoi musei, le sue vie caratteristiche, le sue taverne, i suoi negozietti, e il castello veneziano è di sicuro una tappa immancabile.
Chiesa della Panagia Drosiani, risalente al 6° secolo d.C. è una delle chiese bizantine più antiche di tutti i Balcani. Impressionante l’ architettura fatta a trulli e i suoi affreschi all’interno.
Chiese di Panagia Protothroni (9° secolo d.C.), chiesa di Ag. Giorgios Diasoritis (11° secolo d.C.), chiesa della Panagia Damiotissa ( 11° secolo d.C.). Sono tutte chiese bizantine nei dintorni della valle degli ulivi di Tragea. Tutte visitabili tramite piccole passeggiate in mezzo a campi di ulivi secolari.
Chiesa della Panagia Filotissa, una delle chiese più belle di Naxos ai piedi del monte Zas
Il monte Zas, con i suoi 1004mt è la montagna più alta delle Cicladi. Dalle sue vette si può godere un panorama unico di tutta Naxos e di tutte le isole Cicladi. Sempre sulla cima del monte c’è una grotta dove sono stati ritrovati dei manufatti preistorici. La visita della grotta è estremamente rischiosa a causa del buio e della scivolosità del terreno. Solo persone esperte si possono addentrare all’interno.
Torre di Himarros. Questa imponente torre di marmo di 15 metri d’altezza, datata tra in 4° e 2° secolo a.C., è una delle tante torri (periodo ellenico, veneziane, bizantine) presenti in tutta l’isola.
Kouros. I kouros sono delle immense statue di granito o marmo generalmente rappresentanti antiche divinità greche. Nell’isola ne sono state ritorvate 2. La prima ad Apollonas,a Nord dell’isola, datata intorno al 6° secolo secolo a.C. e di lunghezza 10.45 mt., la seconda ritrovata in una vallata verde al centro dell’isola è datata intorno al 7° secolo a.C. e di lunghezza 6 mt. La loro importanza archeologica è enorme.
Santuario di Dionisio, datato intorno al 550 a.C. è un esempio di architettura che anticipava la futura costruzione del Partenone.
La verde vallata di Kinindaros. Questa zona di Naxos, unica nelle Cicladi per l’abbondante presenza d’acqua, è consigliata a chi ama camminare. Scendendo per la vallata vicino al villaggio di Kinindaros si trova un piccolo fiume, un vero e proprio angolo di paradiso che conduce ad un antico ponte in roccia, piccole cascatelle, farfalle, tartarughe d’ acqua dolce e tanti mulini abbandonati.
Palazzo di Kalamitza. Altro tipico esempio delle tantissime bellezze nascoste di Naxos. Questo palazzo costruito nel 1673 dai monaci Gesuiti nel centro dell’isola si trova in mezzo ad una ricchissima vegetazione. Ora abbandonato e’ visitabile seguendo le antiche strade di campagna del centro dell’isola.
Distilleria di Kitron. E’ da circa il 1880 che questa piccolissima distilleria, tra le più antiche di Grecia, produce il Kitron, il tipico liquore di Naxos. I proprietari, la famiglia Validras, produce diversi tipi di liquori tipici come l’Ouzo e il liquore alla cannella.
Cave di marmo. Nella zona centrale dell’isola si possono ammirare le grandi cave di marmo bianco. L’ estrazione iniziata millenni orsono dagli antichi greci e continua anche ai nostri giorni.
Cave di smeriglio. Nella zona Nord est dell’isola sono presenti le antiche cave di smeriglio. Nonostante siano abbandonate da diversi decenni si possono ancora vedere gli ingressi e le gallerie, le antiche rotaie e i piccoli vagoni per l’estrazione. Un’area geologica di grande interesse.
La torre fortezza monastero di Ipsilotera dedicata alla Vergine Maria di Psilotera è stata eretta intorno al 1600 da Iakovos Kokkos. L‘intero complesso intorno alla torre forma la fortezza. Una croce scolpita sopra l’entrata della chiesa ci ricorda che la torre era anche usata come abbazia. Questo imponente castello perfettamente conservato ci fa comprendere bene quante battaglie e quante dominazioni sono state combattute su questa terra nel corso dei secoli.
Il Monastero di Aghios Ioannis Chrisostomos. A soli 3 km da Naxos Città, fortificato nel 17º secolo su un altura che domina il porto troviamo il monastero femminile di Ag. Ioannis Chrisostomos e la relativa chiesa ricavata direttamente nella roccia. All’interno del monastero, ancora abitato e visitabile, c’è una bellissima pergola con i fiori e una fonte di acqua fresca.
LA CITTA’ DI NAXOS (LA CITTA’ VECCHIA E IL LUNGO MARE)
E’ considerata il piu’ bel villaggio del gruppo cicladico per la sua bella architettura, composta da elementi veneziani e cicladici; ha mantenuto il suo originale e tradizionale carattere e un forte colore locale.
La prima cosa che salta all’occhio è il simbolo di Naxos: la Portara o bagni di Arianna. La Portara è un’immensa porta di marmo che spicca su una piccola isoletta al porto di Naxos ed è ciò che è rimasto del tempio “ekatompedo” che il tiranno di Naxos, Ligdamide, aveva iniziato a costruire nel 530 a.C. circa. Portara è stata costruita con 4 blocchi di marmo, ognuno dei quali misura 6 metri di lunghezza e pesa 20 tonnellate.
La città di Naxos e il suo castello, costruito intorno al 1200 d.C. dal veneziano Marco Sanudos, si affacciano sul porto. Lungo la banchina, vi è una splendida passeggiata che volge lo sguardo alle piccole imbarcazioni e al piccolo porto da dove partono i piroscafi per le gite in giornata ad alcune isole vicine.
Lungo tutto il percorso adiacente la passeggiata si affacciano una miriade di ristorantini caratteristici rivolti al mare, dove non è difficile vedere appesi ad un filo i polipi pronti ad essere buttati sopra la brace. Sempre sulla passeggiata sono presenti le agenzie marittime, i negozietti tipici, farmacie, bar e taverne con tavolini all’aperto.
Ma è solo addentrandosi all’interno della città, nel labirinto di viuzze strette e bianche che si potrà realmente comprendere la bellezza e l’ unicità della città di Naxos, della Chora, come viene chiamata dai locali.
Le strette stradine bianche e silenziose, alcune imprevedibilmente senza uscita, i vari atri, minuscole piazzette, scalette, passaggi e archi di poco più di un metro d’altezza danno l’idea che gli antichi abitanti di Naxos crearono questa città tenendo presente un solo elemento: la protezione dagli attacchi dei nemici e dei pirati.
La Chora ha mantenuto intatta la sua atmosfera medioevale.
Ci si ritrova in una sorta di labirinto fuori dal tempo, in un bazar pieno di sorprese, di mercatini, di negozietti, di locali, taverne e ristorantini unici ricavati nella roccia. Si può passeggiare e ritrovarsi tutto d’un tratto tra i piccoli tavolini di una taverna ai margini di una minuscola stradina.
Ci si può perdere e finire per ritrovarsi sempre in posti diversi.
A le volte si ha l’impressione di entrare in casa della gente, da quanto sono strette le stradine. Salendo sempre più in alto seguendo il dedalo di stradine, ci si imbatte in un edificio caratteristico: il Kastro, il castello costruito da Marco Sanudo 800 anni fa. E’ riconoscibile per la sua imponenza e per la diversità di colore. Infatti tutti gli edifici che lo circondano sono rigorosamente bianchi. Vi si può entrare dalla porta sud “Paraporti”, o dalla porta nord “Trani Porta”. Entrando dalle porte del Kastro, passiamo in un altro spazio e tempo dove dominano la tranquillità, le strette stradine in rovina, i giardini allegri con i fiori, le vecchie case padronali, veri palazzi delle famiglie franche, con le loro insegne sopra le porte.
Sempre tra le mura del castro è possibile visitare l’interessante museo veneziano, il museo bizantino, la chiesa cattolica e assistere a veri e propri concerti di musica locale, eseguiti all’aria aperta tra le mura del castello.
Scendendo verso il porto da una delle tante stradine, arriviamo alla Metropoli ortodossa. Fu costruita sul luogo dove sorgeva una piccola chiesa dedicata a “Zoodochos Pighis” ed ha preso il suo aspetto attuale intorno al 1780, quando il Metropolita di Naxos e Paros era Neofitos Lachovaris. La metropoli è dedicata ai santi Nicodemo l’Agioreta e Nectario. Per la costruzione furono utilizzati vari materiali provenienti da vecchie chiese e da antiche costruzioni. Dicono che le sue colonne di granito, fatte da un blocco solo, furono trasportate da Delo. Di fronte alla Metropoli si trova uno spazio libero, con rovine archeologiche, che è diventato parco archeologico.
Dall’altro lato rispetto la Portara erge maestosa ed imponente una sfinge affacciata al mare. Questa è la copia della sfinge che fu donata dai Nassi (antichi abitanti di Naxos ai tempi dell’antica Grecia) all’oracolo di Delfi. Quella sfinge che, in forma di leonessa alata col volto di donna, proponeva a tutti un enigma e uccideva chi non fosse riuscito a rispondere esattamente.
Fin qui abbiamo descritto la parte vecchia di Naxos città, quella del lungo mare. Tra la città vecchia e il suo lungo mare con il porticciolo e la spiaggia della città (Ag. Georgeos) troviamo la zona residenziale di Naxos.
Tenete sempre presente che parliamo di un villaggio, visto che gli abitanti di tutta Naxos citta’ sono meno di 5000.
Anche la zona residenziale è molto carina, caratterizzata da case basse, generalmente bianche, piccoli hotel, appartamenti e resort tutti perfettamenti integrati con l’architettura circostante (a Naxos non esistono per legge palazzine di più di 2 o mássimo 3 piani).
Non troverete quindi quegli “alberghi mostro” di 10 piani o più che si possono vedere in Spagna o in quasi tutte le mete turistiche di massa. Il paesaggio è sempre armonioso, centrato sul mare e sulla spiaggia e nel rispetto della bellezza del posto. Nella zona residenziale che dista dalla città vecchia non più di 500 metri troverete altri ristoranti, locali, negozi, internet cafè,ecc.
Sulla spiaggia della città, che è anche la più turistica e la più attrezzata, troverete bar, taverne, ristorantini, direttamente sulla spiaggia e un centro di sport acquatici molto attrezzato (wind surf,kite surf, moto d’acqua, sci d’acqua, ecc…). Di giorno si potrà affittare una sdraio o un ombrellone (il costo di 2 sdraio e un ombrellone è di solo 6 euro al giorno) in uno dei tanti bar-ristoranti sulla spiaggia, mentre di sera si potrà cenare in spiaggia guardando il tramonto o le stelle. Molti ristorantini o bar dispongono i tavoli o le sdraio per la sera direttamente in riva al mare, si potrà cosi mangiare o sorseggiare il proprio cocktail in pace in un ambiente tranquillo e mai caotico visto che la vita notturna delle discoteche e dei bar si trova prevalentemente nella città vecchia. Questa scelta fa si che i turisti ,che risiedono tutti nella zona residenziale, possano dormire e riposarsi in pace di notte senza essere dirturbati dal trambusto della vita notturna.
I VILLAGGI
A Naxos sono presenti all’incirca 40 villaggi di grandezza differente ma tutti, ancora oggi, preservano le proprie abitudini e tradizioni e vivono al di fuori dal business del turismo. La maggior parte di questi villaggi si trovano nell’entroterra e non sul mare, il motivo va ricercato nella storia di Naxos e nella necesità in passato di proteggersi dai Turchi e dai pirati arroccandosi sulle montagne e colline. Non potendo descriverli tutti ho preferito indicare quelli più importanti e caratteristici.Molti di questi villaggi sembrano angoli di storia lontana dimenticati dal tempo.
Il villaggio di Halki
II villaggio di Halki o Chalki ( 16 km dalla Chora) è situato nella regione centrale Tragea, la quale è la più grande area di coltivazione di olive di tutte le Cicladi. Halki ha un passato glorioso, per il fatto di essere stata un tempo la capitale di Naxos. Le case ed altre costruzioni di tipo neo classico manifestano la gloria passata di questo villaggio. Passeggiando per le sue vie caratteristiche ci si ritrova ad imboccare piccole stradine sterrate in mezzo ad ulivi centenari.
Si potrà visitare, completamente immersa negli ulivi, la chiesetta di rocce di AG. Georgios Diasoritis, con stupendi affreschi conservati nel tempo. Tornando sulla strada principale invece troveremo il castello veneziano di Gratsia, avamposto di una nobile famiglia veneziana alla difesa dei pirati. Sempre ad Halki si potrà visitare la chiesa della Panaghia Protothronos. Una chiesa importantissima per lo studio dell’architettura bizantina ma anche per gli strati sovrapposti dei suoi affreschi. Nel presbiterio della chiesa c’è un trono composto forse nel IX- X secolo. E’ una delle prime chiese con la croce sulla cupola. Nel cuore di Chalki, troviamo una delle distillerie più antiche di Grecia. Con più di un secolo di storia la famiglia Valindra produce in questa piccola distilleria il Kitron, il famoso liquore tipico di Naxos fatto con le foglie di cedro. E’ d’obbligo una visita alla distilleria e un assaggio del kitron e dei vari liquori di produzione propria (eccezionale quello alla cannella e l’ Ouzo).
Apiranthos
Apiranthos e un pittoresco villaggio montuoso. Si trova a 32 km da Naxos, tra due vallate verdi ad un’altezza di 650 metri. E’ uno dei villaggi più belli ed incantevoli di Naxos, pieno di splendide case e piccole viuzze costruite con largo uso di marmo. Viene infatti definito il villaggio di marmo. Nel villaggio si trova anche la chiesa di Panaghia Apirantitissa, una delle piu antiche dell’ isola che espone molte icone prezione. Apiranthos ha 3 piccoli musei interessanti: il museo archeologico (piccolo ma molto interessante), il museo di arte folcloristico e un museo geologico. Ottima la cucina con alcune taverne caratteristiche che offrono prodotti locali e tipica cucina greca fatta in casa. Eccezionale e unica l’architettura del castello ricavato nella roccia.
Apollonas
Il grazioso villaggio di pescatori di Apollonas si trova nella parte settentrionale dell’isola a 54 km dal capoluogo dell’isola. Ha una piccola spiaggia sabbiosa, circondata da alcune buone taverne. Nei dintorni del villaggio si può ammirare l’incompiuta gigantesca statua (uno dei 2 famosissimi Kouros di Naxos) di 10.5 metri datata nel Vo secolo a.C. che secondo gli archeologi rappresenta il dio Dioniso.
Motsouna
Motsouna e’ un piccolo porto pittoresco situato a 38 km dal capoluogo dell’isola vicino al villaggio di Apiranthos. Si possono trovare piccole taverne specializzate nel pesce nei dintorni del piccolo porticciolo. Nella zona si possono trovare alcune spiagge sabbiose alle quali si può accedere facilmente con autobus o con mezzi privati.
Potamia
Situato a 9 km da Hora, il villaggio montuoso di Potamia che si divide in tre villaggi (Kato,Mesi,Ano Potamia ) è uno dei piu produttivi dell’isola. Potamia è famosa per la produzione dei suoi buoni frutti. Nella zona circostante il villaggio, si possono visitare belle case a forma di torre, e chiese. La famosa chiesa di Aghios Mamas patrono dei pastori si trova vicino al villaggio ed ospita molte belle sculture e affreschi: questa chiesa del IX secolo ha un’ interessante architettura. Tutta la zona intorno a Potamia è molto verde ed è l’ideale per una bella escursione a piedi seguendo uno dei tanti percorsi possibili.
Filoti
A 19 km dal capoluogo di Naxos, in una bella valle verdeggiante, vicino al monte Zas si trova il grazioso villaggio di Filoti, considerato da molti uno dei piu’ belli dell’isola. E un villaggio cicladico tradizionale, costruito ad anfiteatro ai lati del monte, con case bianche dai tetti orizzontali e stradine piene di fiori. Filoti ha una stupenda piazza pavimentata circondata da pittoresche taverne, caffè bar che sono all’ombra di una enorme quercia secolare.
Kinindaros
Kinidaros si trova a 14 km dal capoluogo ed è caratterizzato dalle valli verdeggianti , coperte da vigneti e ulivi, che circondano e quasi nascondono il villaggio. Nella zona di Kinidaros, possono essere visitate molte belle chiese come quella di Aghios Gheorghios e quella di Aghios Artemios la quale, è una delle piu grandi chiese di Naxos. Nelle vicinanze si possono ammirare le immense cave del famoso marmo di Naxos.
Tripodes
Il piccolo tradizionale villaggio di Tripodes si trova a 8 km dal capoluogo ed ha case bianche ,stradine pavimentate e rovine di mulini a vento. Esso produce una varietá di prodotti agricoli di buona qualitá come patate e vino.Nelle vicinanze si puó ammirare il bellissimo tempio di Theotokou con le sue icone preziose. Si possono inoltre ammirare le imponenti mura di un’antica torre veneziana, lungo la strada che porta da Tripodes a Plaka.
Moni
A soli 20 km di distanza da Naxos si trova il piccolo villaggio di Moni che deve la sua fama alla presenza della famosa chiesa di Panaghia Drossiani, una delle chiese piu antiche di tutta la Grecia. Dal villaggio si puo ammirare la bellissima vista dell’isola e del mare Egeo.
Koronos
A 35 km di distanza dalla Chora troviamo questo incredibile villaggio che si estende tutto sul fianco di una stretta vallata. Molto bello da visitare per l’architettura molto particolare e per l’ottima cucina locale che si può gustare nelle poche taverne ai margini delle piccole stradine. Non distante dal villaggio si possono vedere le cave di smeriglio e tutta la zona delle passate estrazioni. Il comune di Naxos sta cercando di far diventare tutta la zona un grande parco geologico.
Torna alla HOME.